Le crisalidi di lepidottero in natura sono spesso aggrappate a dei supporti, in genere gli steli delle piante, col capo rivolto in basso, attraverso fili sottili di seta che le avvolgono, oppure rimangono sospese per mezzo di uncini (detti cremaster) ad un intreccio di fili sericei che avvolgono il supporto. Questa è l’immagine reinterpretata nelle forme dei collari, dei pendenti e anelli, di questa collezione, che rimangono aggrappati al nostro corpo. Gioielli metafora dell’indifesa immobilità che contiene la vita nel suo divenire e dischiudersi.
“Crisalide, simbolo del luogo della metamorfosi… più che un involucro protettore, rappresenta uno stato transitorio fra due momenti del divenire, un periodo di maturazione. Essa implica la rinunzia al passato e l’accettazione di un nuovo stato, condizione della realizzazione. Fragile e misteriosa come una gioventù ricca di promesse ma dalla quale non si sa esattamente cosa scaturirà, la crisalide ispira rispetto, cura e protezione: è l’avvenire imprevedibile che si forma.”
Tutti i prodotti sono lavorati in modo artigianale e ricavati da lastre di alluminio anticorodal, un metallo molto leggero e resistente. I pezzi sono messi in forma a mano e colorati tramite ossidazione anodica o con verniciatura a polveri termoindurenti.
Sono totalmente riciclabili.
MODELLI DEPOSITATI